Dopo aver discusso per alcuni mesi sulle pagine del libro di Papa Francesco, il gruppo “Amoris Laetitia”, guidato da p. Gianni Notari SJ, ha concluso con una giornata di meditazione, preghiera e condivisione presso la “Casa Arrupe”, a Sant’Agata Li Battiati, lo scorso 12 Febbraio 2017.
Era proprio una bella giornata: splendeva un caldo sole. Dalla terrazza della Casa, potevamo scorgere tutta la città di Catania e il suo golfo. Una vera boccata di aria fresca, per il corpo e lo spirito.
Muniti di quaderno e matita, siamo stati invitati a scoprire spazi di raccoglimento per fare un esercizio di discernimento: “Conoscere e sentire di più dove sono adesso”.
Un esercizio di attenzione e di ascolto dello Spirito di Dio, della sua “voce”, per cogliere un poco di più il suggerimento dello Spirito Santo in ordine alla mia vita.
Ognuno si è raccolto in sé, per pensare alla sua vita passata, alle ferite ricevute e inflitte, ai fallimenti e ai successi, alle persone che hanno impresso il loro segno nella nostra vita, alle cadute e ai riscatti, agli atti di bontà fatti e ricevuti.
Ho meditato sulla mia capacità di amare e di quanto amore c’è nella mia vita e nelle mie aspirazioni più profonde. Il tutto alla luce del rapporto con Dio, con la sua Parola, col suo sguardo d’Amore.
Nella condivisione in gruppo della nostre esperienze personali, guardando e ascoltando i miei compagni, con sincera commozione ho imparato ad amarli di più come fratelli. Ho arricchito la mia esperienza dalle esperienze degli altri. Ho forse capito qualcosa di più di me, ascoltando il racconto di chi mi era accanto.
Ciascuno di noi porta con sé una storia diversa: forse il nostro gruppo esiste perché il Signore ci ha convocato.
«Ho condiviso con tutti voi un groviglio di emozioni, in ogni vostro pensiero c’era qualcosa che anche io condividevo, le vostre perplessità erano anche le mie. Sono tornata a casa con la testa ed il cuore in subbuglio, mi sono sentita per certi versi inadeguata ed impreparata alla giornata trascorsa, ma anche desiderosa di procedere insieme a tutti voi nel percorso che abbiamo iniziato.»
«Fermarsi un giorno e fare un bilancio è necessario per correggere i nostri passi, e farlo in compagnia di amici diventati fratelli è senz’altro incoraggiante e consolante. Gli spunti di preghiera hanno permesso di esercitarci su ciò che, credo, sia oggi più difficile: conoscersi dentro. Pur avendo focalizzato ciò di cui vorremmo liberarci per essere più coerenti e spediti discepoli di Gesù, abbiamo ammesso, prima di tutto a noi stessi, di esser stati poco coraggiosi, incapaci di rinunciare alle sicurezze acquisite. Abbiamo riscoperto il desiderio di un intimo e gioioso cambiamento! Il Signore è spesso esigente coi suoi discepoli. Le difficoltà nel seguirlo spesso diventano ardue. Ma la certezze delle sue promesse e della sua presenza, ci fa andare avanti anche quando i dubbi ci assalgono o quando l’incoerenza prende il sopravvento.»
La speranza è il comune denominatore del nostro gruppo. È la luce che ci fa andare avanti. È la segnaletica delle nostre contraddizioni e proprio con la speranza siamo ritornati a casa. Pieni di ricchezza e di grazia. Di più.
Il gruppo “Amoris Laetitia”