«Lì, dove il viaggio fisico diventa interiore. Lì, dove il camminare verso il meglio non si dà mai senza l’altro. Quello è il nostro cammino.»
Partire è innanzitutto uscire da sé. Rompere quella crosta di egoismo che tenta di imprigionarci nel nostro “io”. Partire è smetterla di girare intorno a noi, come se fossimo al centro del mondo e della vita. Partire è non lasciarsi chiudere solo negli angusti problemi del nostro piccolo mondo cui apparteniamo ed allargare i nostri orizzonti. Partire non è divorare chilometri, attraversare i mari, volare a velocità supersoniche.
È anzitutto aprirci…agli altri. Scoprirli, farci loro “incontro”. Aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, osservare, ammirando ed interiorizzando ricchezze di culture diverse. Significa: avere il fiato di un buon camminatore!
È possibile viaggiare da soli, ma è più bello pensarlo assieme agli altri. Conoscendoli e “spezzando assieme” la fatica, scopri anche il desiderio di incontro, che diviene sostegno, forza, amicizia. Un gruppo di persone che, partendo da peculiari diversità, sognano la costruzione di un progetto comune oltre i confini del proprio, una “casa per tutti”, dove ciascuno si ritrova perché “non da solo”.
È questo il mio taccuino da viaggio, ciò che ho sentito e gustato interiormente, nell’esperienza condivisa con i ragazzi dello SpazioaiGiovani in Polonia.
UN TEMPO PER…evocare ed esplorare il proprio decidersi, la spinta verso il futuro, la capacità di progettare.
UN TEMPO PER…conoscere le proprie resistenze al cambiamento, i lacci interni ed esterni che impediscono la navigazione in mare aperto.
UN TEMPO PER…lasciarsi incontrare da Dio con la preghiera, con la sua Parola, ed ammettere: «Dovrei cambiare l’oggetto dei miei desideri non accontentarmi di piccole gioie quotidiane.».
Barbara Mancari
Non c’è inizio, non c’è fine, c’è solo Cambiamento.
Non c’è né maestro, né studente, c’è solo Ricordare.
Non c’è bene, non c’è male, c’è solo Espressione.
Non c’è unione, non c’è condivisione, c’è solo Unità.
Non c’è gioia, non c’è tristezza, c’è solo Amore.
Non c’è maggiore, non c’è minore, c’è solo Equilibrio.
Non c’è immobilità, non c’è entropia, c’è solo Movimento.
Non c’è veglia, non c’è sonno, c’è solo l’Essere.
Non c’è limite, non c’è caso, c’è solo un Progetto.
Robert A. Monroe